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Il Saviglianese, novembre 2009  Novembre 2009   Torna alle categorie

L'intervista a Melchiorre Cavallo pubblicata sul numero del 12 novembre de

L'intervista a Melchiorre Cavallo pubblicata sul numero del 12 novembre de

“Il Saviglianese” ha suscitato una dura reazione in Rifondazione Comunista. In

un comunicato a firma del gruppo di Racconigi Cavallo viene accusato di

"valutazioni ingenerose e poco motivate".

“Prendiamo quindi atto della scelta politica adottata da Cavallo e della

conseguente assenza di rappresentanza politica in consiglio comunale di

Racconigi” vi si legge.

Sulla vicenda é sceso in campo in prima persona anche il consigliere

regionale Sergio Dalmasso, al quale abbiamo posto alcune domande.

 

Per la seconda volta Melchiorre Cavallo delude le vostre aspettative?

«A livello personale  l'amicizia e la stima nei suoi confronti restano

intatte. Cavallo negli anni in cui ha militato in Rifondazione Comunista ha

dato il massimo del proprio impegno. A livello politico la sua uscita da Rifondazione è un fatto senza dubbio doloroso».

 

Come mai non è stato possibile in Provincia arrivare ad una collaborazione

con il centrosinistra?

«Noi in vista delle elezioni provinciali avevamo cercato il dialogo con il

centrosinistra contro la destra: loro partiti grossi, noi i piccoli. Non chiedevamo nulla (posti, clientele). Ma quando ci hanno risposto che non potevamo presentare il nome "comunisti" e il

simbolo della falce e martello, abbiamo deciso che avrebbero fatto a meno dei

nostri voti perché ci è sembrata una cosa Immorale. Poi, come si è visto,

nemmeno con i nostri voti Taricco avrebbe vinto».

 

E invece Cavallo...

«Cavallo purtroppo ha accettato il ricatto del centrosinistra e quello di

Tariccco, che tra l'altro è assessore in Regione anche grazie ai nostri voti.

Se avessimo seguito le norme più elementari che regolano la vita di un partito

saremmo dovuti intervenire nei suoi confronti con un provvedimento

disciplinare. Abbiamo invece scelto di evitare espulsioni e di ricercare dialogo e collaborazione».

 

Avete ancora avuto degli incontri con lui?

«Sì. Cavallo ha partecipato ad incontri su temi locali. Stiamo inoltre cercando di dar vita ad una nuova forza

politica che è la federazione della sinistra, con i Comunisti Italiani ed

aperta ai gruppi, associazioni, forze ambientaliste, pacifiste, femministe

Perciò, ripeto, quella di Cavallo è una scelta dolorosa».

 

Il consigliere Cavallo sostiene che il Comunismo è una bandiera vecchia, che

il linguaggio di Rifondazione non viene più recepito.

«Che la sinistra sia in difficoltà è ovvio, perché i governi di centrosinistra non

hanno mantenuto le promesse fatte. Lo dimostra anche la crisi frontale di “Sinistra e libertà” Essere comunista vuole dire essere antifascista, credere nella democrazia, sostenere i temi del lavoro, della pace e dell'ambiente».

 

Quindi a Racconigi a rappresentare Rifondazione rimane Luciana Fossati?

«Luciana, Spirito Olivero e altri: non sono tanti, ma insieme stiamo Condividiamo la sede comune della sinistra locale, non abbiamo soldi, a parte l'autofinanziamento».

 

Si ricandiderà alle prossime regionali?

«Non è ancora chiaro quali accordi verranno fatti. Se sarà riconfermata la

coalizione del centrosinistra attuale senza l'apertura a certi personaggi del

centrodestra, mi ricandiderò portando le mie proposte, altrimenti non sarò tra i candidati ma ci sarò egualmente a fare campagna elettorale contro la destra e per la ricostruzione di una forza comunista e di sinistra».

Beatrice Becchis